“Si è ciò che si comunica”. È il secondo principio del “Manifesto dell’Inclusione” che viene presentato in occasione del quarto Festival “Parole O_Stili“, progetto sociale di sensibilizzazione contro la violenza delle parole.
Una violenza evidente soprattutto sui social: secondo rilevazioni Swg, odio e falsità fanno parte del nuovo modo di comunicare per l’80% degli intervistati, dato in crescita del 14% rispetto al 2018. Il 63% ritiene che i giovani si abitueranno a usare toni offensivi e solo il 22% pensa che le giovani generazioni riusciranno a scegliere uno stile comunicativo più corretto.
repIntervista
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