I giallorossi salgono a 6 milioni (subito) più 32 in 5 anni. Totti e Di Francesco lo chiamano per convincerlo. Ma il ceco della Samp ha detto sì all’ingaggio dei nerazzurri, più alto
Nell’estate dei campioni (o presunti tali) improvvisamente malati, noi – gramscianamente – coltiviamo l’ottimismo della volontà e il pessimismo della ragione. Speriamo ancora – senza crederci – che tutti i club del calcio che conta, si uniscano e decidano di fare a meno di calciatori che inviano certificati medici o – più banalmente – non rispondono alle convocazioni di coloro che pagano il loro stipendio. Sarebbe un dribbling ai procuratori e agli avidi, in attesa che anche i tifosi alla fine si stanchino e non desiderino in squadra chi si comporta così. A Trigoria, almeno, l’utopia sta funzionando. Al momento infatti, da Mahrez a Berardi – cioè due attaccanti che alla Roma verrebbero di corsa – non si registrano comportamenti ultimativi nei confronti delle proprie società di appartenenza e così, a sette giorni dalla chiusura del mercato, il d.s. Monchi deve tenere aperte tutte le piste, prima fra tutte quella che porta a Schick.