Fu trovata morta nelle acque di Torre Pedrera, il 14 luglio del 2012, Anna Maria Stellato, detta Luna, 24 anni ligure. Lunedì sera la Corte d’Assise di Rimini ha condannato a 30 anni e ad una provvisionale di 50 mila euro, Zakaria Ismaini, 33enne marocchino per omicidio. L’uomo ha già una condanna all’ergastolo a Brindisi per l’omicidio di Cosimo Mastrogiovanni, 63 anni, pensionato di Latiano bruciato vivo nel 2014. Ismaini ha confessato inoltre l’omicidio della 50enne Letizia Consoli, una vedova uccisa a Catania nel 2015, colpita alla testa e gettata in mare.
La ragazza, in stato di intossicazione da eroina, è morta annegata ma presentava anche tre ematomi sospetti al capo a cui nemmeno il medico legale era riuscito a dare un’origine.
Quella notte a Torre Pedrera, Ismaini era stato l’ultimo a vedere Anna Maria viva. Il marocchino quindi era stato indagato per omissione di soccorso, ma senza prove era stato lasciato a piede libero. Ai carabinieri aveva raccontato che la ragazza dopo aver assunto droga, era andata a farsi un bagno in mare e l’aveva vista sbattere contro gli scogli. Prestandole soccorso, l’aveva vista boccheggiare con la schiuma alla bocca, e preso dal panico l’aveva lasciata là a morire scappando con la borsa che affermò di aver gettato in un cassonetto. La versione dei fatti non aveva convinto gli inquirenti.
Carmela Vigliaroli
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